La tradizione tipografica di distinguere un set di variabili da un altro con un apice, causa dei problemi estetici e forse anche d'interpretazione quando si fa la derivata di una variabile con apice, o anche quando le si assegna un esponente. Da anni tratto questo caso scrivendo l'apice distintivo non in posizione di apice, appunto, ma facendolo grande come un carattere e appoggiandolo alla base della linea di testo (cosa possibile con Mathematica). In questo modo, deve essere considerato non come un accento, ma come il carattere finale del nome della variabile, e a questa si può normalmente applicare il simbolo di derivazione, un altro tipo di espressione ad esponente.
Un altro piccolo problema da risolvere è quello di gestire più indici nella stessa posizione (pedice o apice), o di far capire che una espressione posta ad esponente non deve essere intesa con questo significato, ma è un argomento o un parametro messo in evidenza. Io ho deciso di usare le parentesi angolate in tutte queste situazioni.
Quando possibile, evito di usare una stessa variabile per usi differenti nella stessa occasione, per esempio in una stessa formula la lettera "i" non può essere indice, simbolo dell'inclinazione, e simbolo dell'unità immaginaria. Distinguo questi tre casi scrivendo il primo in stile normale, il secondo in stile "gotico", il terzo in "grassetto da lavagna" ("blackboard bold", "double struck"). Uso molto anche lo stile "script" di Mathematica.
Un altro piccolo problema da risolvere è quello di gestire più indici nella stessa posizione (pedice o apice), o di far capire che una espressione posta ad esponente non deve essere intesa con questo significato, ma è un argomento o un parametro messo in evidenza. Io ho deciso di usare le parentesi angolate in tutte queste situazioni.
Quando possibile, evito di usare una stessa variabile per usi differenti nella stessa occasione, per esempio in una stessa formula la lettera "i" non può essere indice, simbolo dell'inclinazione, e simbolo dell'unità immaginaria. Distinguo questi tre casi scrivendo il primo in stile normale, il secondo in stile "gotico", il terzo in "grassetto da lavagna" ("blackboard bold", "double struck"). Uso molto anche lo stile "script" di Mathematica.
Ricordo che il simbolo ► rappresenta un collegamento (link).